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Uno schiaffo a Baiano sulla slitta di Babbo Natale

Barbaramente danneggiata la fontana monumentale da pochi giorni inaugurata.

(12 Gennaio 1997)

La fontana monumentale (che i nostri nonni ammiravano in Piazza F. Napolitano e che i nostri padri sicuramente bramavano rivedere quando trascorrevano gli anni più belli della loro vita nei campi di concentramento, per difendere i valori sacri di un popolo) dal 15 Dicembre 1996 era tornata a risplendere dopo il recente intervento di restauro.
<<Un "pezzo" di storia baianese è stato sottratto all'inesorabile azione di logoramento del tempo e viene affidato alla sfida del duemila. Ora è compito dei cittadini curare e conservare questa "loro" proprietà, rimessa a nuovo ... con soldi dei Baianesi.>> Così scrivevo sulle pagine di questo giornale non più di 20 giorni fa.
Mi ero proprio illuso, quando ho creduto che quest' opera potesse presentarsi alla porta del Duemila in tutta la sua bellezza. La sfida è stata persa prima del combattimento. Il Tempo non ha avuto il tempo di invecchiarla con la sua inesorabile azione di logoramento. E' stato più veloce l' Uomo con la sua mano impietosa ad infliggerle un colpo mortale, ignorando le più elementari regole della cavalleria. I Cavalieri delle epoche cosiddette buie della storia dell' umanità non infierivano mai contro un rivale inerme. Non era affatto glorioso ammazzare un avversario disarmato. Lancillotto avrebbe permesso al suo nemico di raccogliere la spada e di continuare il duello in modo leale.
Qui non c'è stata lealtà, non c'è stata gloria, non ci può essere soddisfazione per l'impresa compiuta contro un monumento che certamente non ha dato la sua disponibilità al combattimento, ma ha subito passivamente la boriata di un essere incolto che colpiva vigliaccamente. Un essere incolto, sì, perchè dove c'è cultura l'albero del male non attecchisce, non trova terreno fertile per insinuare le sue radici!
Che il Signore abbia pietà di lui e illumini la sua mente affinché si ravveda e capisca la gravità della sua azione!
Questo atto vandalico possa almeno servire a risvegliare la coscienza dei cittadini, affinchè si faccia scudo contro l' intemperanza e l' incoscienza di pochi stolti, che arrecano continuamente danni e fastidi alla gente con le loro "bravate" oramai non più tollerabili.
Agli amministratori di oggi e di ieri mi sento di dire: <>
Tutto questo è una sconfitta per gli amministratori di ieri e di oggi, una sconfitta per Baiano, che non è più un esempio di civiltà come lo è stato nel passato, un fiore all' occhiello della Bassa Irpinia!
Non basta dire ai cittadini che la colpa è delle famiglie! Sì, è vero. La colpa è dei genitori che vedono e accettano passivamente le intemperanze di questi campioni e consentono ai propri rampolli di arrecare "scorno" alla loro famiglia. Ma l' autorità esiste per far rispettare le leggi e per garantire una tranquilla e pacifica convivenza. Altrimenti basterebbe addebitare ai genitori la responsabilità delle azioni di quei "folli" che ammazzano gli innocenti lanciando sassi dai cavalcavia e, quindi, lavarsene le mani!
Egregio signor Sindaco del Comune di Baiano, se non erano solo frottole di parolaio dell' opposizione i calorosi discorsi che lei da anni ha rovesciato sui cittadini con voce robusta e tonante, dimostri oggi di cosa è capace! Faccia valere la sua autorità! Lei ha l' intelligenza e la forza (anche elettorale) per prendere seri provvedimenti. Sarà benedetto dalla popolazione! Non resti anche lei a guardare passivamente, altrimenti sarà stata perfettamente inutile la sua presenza politica! Un giorno sarà ricordato anche lei come uno dei tanti personaggi politici che avrebbe fatto meglio a starsene vicino al focolare e a produrre, così, meno danni al paese!

( "La Gazzetta" - Anno IV - Numero 1 del 12.1.1997)