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Intervista ad Orazio Napolitano, di Baiano, candidato alla Camera dei Deputati nella lista <<MIR, Moderati in Rivoluzione>> di Giampiero Samorì.
1) Può dirci in due parole chi è Orazio Napolitano?
Orazio Napolitano è una persona seria, altruista, con passione politica e sottolineo solo passione
2) Quale ruolo lei ha avuto nella politica prima di questa candidatura?
Sono stato prima segretario cittadino di Democrazia cristiana per le autonomie e successivamente V. Presidente Provinciale
3) Lei ha fatto parte dello Staff del Sindaco Carlo Mascheri nella precedente amministrazione comunale di Baiano. Quell’esperienza ora le torna utile per affrontare questo nuovo impegno politico ad un livello superiore?
Certamente. Ha accresciuto in me nuove conoscenze ed è stata una esperienza utilissima.
4) Perché si è candidato nella lista <<MIR, Moderati in Rivoluzione>> di Giampiero Samorì?
In primis : entrare in lista non era facile. Posti vuoti da coprire non c'erano. Credo di essere stato scelto per le mie capacità e non sono stato segnalato da nessun mentore. Infine ho condiviso il programma che rispecchia molto il mio modo di interpretare la politica.
5) Può dirci in sintesi quali sono i punti principali del programma dei Moderati in Rivoluzione?
Il MIR (moderati in rivoluzione) ha preteso che in tutta l'Italia nelle sue liste non ci fossero parlamentari uscenti ma solo consiglieri e sindaci. Quindi politici espressione del territorio, che se saranno eletti in parlamento intraprenderanno una serie di iniziative tutte tese a soddisfare la esigenze e le problematiche territoriali. Il MIR è contro tutte le forme di privilegi, abolire gli sprechi, gli sperperi, è contro il finanziamento dei partiti, è contro i parolai della politica etc. Devono essere rimodulate le aliquote per le persone fisiche (fino a 20 euro tasse zero; 20-50 mila 15% e così a salire in modo graduale e logico). Il MIR afferma che lo sviluppo deve essere completamente ripensato. Investire nella ricerca e nella scuola, perchè la qualità certifica il livello di un popolo. Ed ancora significativi investimenti vanno orientati verso i bacini culturali, architettonici e artistici, patrimoni di cui l'Italia è portatrice inimitabile.
6) Il dodicesimo posto in lista non le consentirà l’accesso al Parlamento. Ciononostante ha scelto di candidarsi. Perché?
Non è importante il posto che si occupa ma è importante condividere un progetto, far parte del progetto. Credo che in un futuro vicino, questo progetto logico, credibile, ambizioso sarà protagonista e soprattutto darà certezza ai nostri figli. Il MIR rappresenterà l'Italia del futuro.
7) Quale contributo pensa di dare allo sviluppo del Baianese attraverso gli eletti al Parlamento dei MIR?
Il contributo come ho affermato in precedenza sarà quello di rappresentare le istanze del territorio non in modo approssimativo come è stato fatto in passato ma in modo incisivo e determinante. Ciò significa investire, investire.
8) Ha qualche progetto in particolare per i nostri giovani in cerca di lavoro?
Creare sviluppo e finanziando nuovi progetti, il lavoro diventa automatico.
9) Gianpiero Samorì, banchiere, ha affermato che si è assistito al paradosso incredibile che gli aiuti economici destinati alle banche sono stati utilizzati per il loro risanamento e non per le famiglie e le imprese. Secondo lei come potrà risolvere questo paradosso?
Il nostro presidente l'Avv. Prof Samorì ha messo sotto accusa il sistema bancario. Non si investono i soldi della BCE dati alle banche in BOT e BTP, ma si concede credito alle famiglie, alle imprese, ai pensionati, ai consumatori. Solo in questo modo ci sarà una ripresa dei consumi. Diversamente i settori produttivi si disgregheranno e tutti noi diventeremo più poveri. Creeremo una società di tanti poveri e pochi ricchi con poco lavoro e molto clientelismo.
10) Per una drastica riduzione del debito pubblico Samorì propone di utilizzare le riserve auree e valutarie della banca d’Italia che ammontano a circa 250 miliardi di euro unitamente a tutti gli enormi patrimoni delle fondazioni bancarie e non bancarie. Pensi che sia la soluzione giusta per risolvere questo grave problema che blocca lo sviluppo dell’economia italiana e per finanziare la crescita dell’Italia?
Certamente, perchè l'enorme debito pubblico che ammonta a 2000 miliardi si ridurrebbe di mille e quindi gli interessi passivi che ammontano a 80 miliardi diventerebbero 40 miliardi. Questo recupero consentirebbe ai cittadini di pagare meno tasse. E questo non è certamente poco.
(Ringrazio Orazio Napolitano pe la sua disponibilità)
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Intervista a Clemente Antonio Oliviero, di Avellino, candidato al Senato della Repubblica per la Regione Campania nella lista del “Movimento 5 Stelle”.
Chi è Clemente Antonio Oliviero?
Sono prima di tutto un ricercatore. Uno che non si ferma alle apparenze; mi interessa scoprire ciò che non è visibile agli occhi umani. E questa naturale inclinazione si riflette in tutto ciò che faccio: in famiglia, nel lavoro e in politica. Cerco di non farmi fuorviare da falsi problemi e mi sforzo di trarre sempre il meglio da ogni cosa. Proprio come l'attuale fase critica: la chiamiamo crisi e la avvertiamo in modo negativo ma oltre alle pur vere condizioni difficili che molti di noi stanno vivendo io credo che sia anche un'opportunità di crescita interiore.
Lei ha svolto importanti attività di volontariato anche in India. Oltre ad arricchire il suo bagaglio culturale, quale contributo porta alla sua attività politica questa esperienza?
Ho avuto la fortuna di confrontarmi e lavorare con importanti personalità che a livello internazionale operano per il bene comune. Tutto ciò mi ha permesso di modellarmi come individuo e ovviamente anche nelle mie iniziative politiche c'è sempre un aspetto riguardante il benessere delle persone. Bisogna rimettere al centro di ogni agenda politica l'essere umano e i suoi veri bisogni. Non è più rimandabile e di certo non lo possono fare questi euroburocrati che hanno come obiettivo finale la sottrazione delle sovranità nazionali.
Perché ha scelto la militanza nel “Movimento 5 Stelle?”
Dopo aver appurato che le ideologie sono servite solo a dividerci, ho deciso di operare per un movimento fuori da ogni logica partitica. Mi è arrivata questa opportunità in maniera molto naturale, semplicemente ho condiviso fin dalla nascita del blog di Grillo tutte le battaglie che io ho ritenuto sacrosante.
Quali eventi ha organizzato ad Avellino da quando ha scelto il Movimento 5 Stelle?
Con il gruppo di Avellino ho organizzato i vari V-Day in cui chiedevamo 2 mandati parlamentari, incandidabilità dei condannati, abolizione finanziamento all'editoria e cosi via. Ho condiviso le battaglie dei comitati promotori per l'Acqua Pubblica e per il No al Nucleare raccogliendo le firme necessarie ad Avellino, mi sono battuto per evidenziare le inadempienze del sistema raccolta rifiuti, ho fatto presente in varie occasioni la drammatica solitudine in cui vivono i residenti di una zona della città di Avellino una volta centrale ma che ora è letteralmente abbandonata. Con altre associazioni ho condiviso varie interessanti iniziative in favore della pace e potrei continuare all'infinito.
Quali battaglie pensa di combattere in Parlamento?
Una delle prime iniziative da prendere ritengo sia rafforzare la legge anticorruzione modificando il 416 ter e ristabilire il rapporto Stato - Cittadini eliminando una serie di privilegi parlamentari e abolendo i rimborsi elettorali. Subito dopo occorre mettere mano al rilancio delle PMI, vero motore dell'economia nazionale e spostare risorse provenienti dal risparmio sugli sprechi verso il Sociale. La tendenza all'impoverimento delle famiglie italiane deve essere immediatamente arginata con una serie di provvedimenti quali il reddito di cittadinanza. Non possiamo permettere che nessuno resti indietro.
Molta gente proclama di lavorare per il bene comune, poi quando arriva nella “stanza dei bottoni” coltiva solo l’orticello personale. Lei invece?
Comprendo lo scetticismo che vive un cittadino comune, ma la differenza la fa la credibilità. Chi ci ha governato in questi anni ha dimostrato di non poter dare risposte adeguate in quanto costretti a servire padroni sempre attenti a bloccare ogni progresso sociale. Il nostro Movimento esiste da soli 3 anni e finora tutto ciò che ha promesso di fare ha fatto. E mi riferisco ai vari consiglieri regionali che hanno destinato gran parte delle loro indennità a fondi creati per le PMI piuttosto che alla rinuncia dei rimborsi elettorali.
Nelle sue “Dichiarazioni di intenti per il Parlamento” leggo che lei non è affascinato dalle poltrone, ma dall’idea di impegnarsi per il bene comune. Può illustrarci meglio questo concetto?
Significa che non mi affascina l'idea di dovermi compromettere per una poltrona. Il sottoscritto già in passato, quando non esisteva neanche il blog di Grillo, essendo stato in prima linea nel campo del volontariato, ha rifiutato diverse proposte di un posto al sole in quanto provenienti da quel sistema partitico che ha mal gestito il nostro Paese. "I miei principi non sono negoziabili" per me non è uno slogan bensì una realtà che metto in pratica in ogni azione quotidiana.
Leggo ancora che il “Movimento 5 Stelle” non lotta per sostituire una casta con un’altra, ma è invece impegnato a rimettere al centro dell’agenda politica le esigenze delle persone, soprattutto di quelle che vivono difficoltà quotidiane. Come pensa lei di concretizzare questo proposito ambizioso?
Come dicevo in precedenza c'è assolutamente bisogno di occuparsi di chi è rimasto indietro. Bisogna mettere in campo una serie di misure come il reddito di cittadinanza prendendo le risorse magari fissando un tetto alle pensioni d'oro. Ma questa è solo una delle soluzioni possibili. Individuare gli sprechi ed eliminare la burocrazia può essere un altro rimedio, ma chi lo potrà fare questo taglio netto con il passato se non cittadini estranei alla casta? Altre risorse potrebbero essere recuperate dalla lotta all'evasione ma colpendo i grandi capitali evasi come quelli bancari e magari tagliando le spese militari.
Come pensa di rendere il popolo partecipe e protagonista nelle sedi decisionali?
Lo strumento che usa il nostro Movimento è la Rete attraverso la quale ci si tiene in contatto costante con la base. Ma siccome alcuni territori non sono coperti nemmeno con l'ADSL credo sia necessario mantenere contatti costanti e frequenti con i gruppi locali che dovrebbero farsi portavoce del territorio in questione. Per rafforzare l'impegno degli attivisti dei vari territori avrei in mente di organizzare gruppi di lavoro capaci di individuare e monitorare le varie problematiche.
Lei dice di rappresentare il risveglio del paese. Pensa di riuscire a coinvolgere i cittadini nel “nuovo risorgimento italiano”? In che modo?
Io dico che il Movimento rappresenta il risveglio del paese per troppo tempo assuefatto ad una politica vergognosa. La mia visione della politica non è per niente personalistica. Chi di noi avrà l'onore di entrare in Parlamento sarà il giusto coronamento di un impegno di svariati anni del gruppo di Avellino. I modi per coinvolgere le persone in questo rinnovamento li troveremo attraverso l'attuazione dei nostri progetti. Non c'è più spazio per le parole, ormai contano solo i fatti.
Ringrazio clemente Antonio Oliviero per la sua disponibilità, augurandogli di entrare in Parlamento a rappresentare le istanze del nostro territorio.
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Intervista di Carmine Montella a Carlo Sibilia, candidato alla Camera dei Deputati in “Campania 2” nella lista del Movimento5Stelle.
La sua posizione in lista al terzo posto è un trampolino di lancio verso una sicura elezione che io le auguro di vero cuore. E’ bene pertanto che gli elettori abbiano la giusta conoscenza di un giovane brillante della provincia di Avellino che sta facendo politica già da alcuni anni.
1) Chi è Carlo Sibilia?
In realtà non lo so ancora bene. Però se qualcuno vuole maggiori informazioni può andare o sul profilo dei candidati al Parlamento nelle pagine del Movimento 5 Stelle tramite il blog di Grillo o reperire le informazioni sulla pagina dedicata su www.avellino5stelle.com . In estrema sintesi sono un cittadino che ha deciso di dedicare parte del suo tempo agli altri facendo una scommessa sulla ricchezza, la bellezza, la cultura e la storia del proprio territorio. Una scommessa facile e praticamente già vinta perché non si può perdere al cospetto dell'evidenza.
2) Perché con Beppe Grillo?
Con il Movimento 5 Stelle e con altri cittadini come me. Beppe non è candidato. A lui e a Casaleggio va il merito di aver fatto da aggregatore e di aver visto prima un metodo nuovo di fare le cose, non solo politica, ma ognuno di noi ha contribuito in maniera significativa ad ogni passaggio. E molti altri lo faranno ancora.
3) Quali eventi ha organizzato ad Avellino da quando ha scelto il Movimento5Stelle?
Personalmente seguo il Movimento 5 Stelle da ben prima della sua nascita. Nessuno si aspettava di arrivare fino a questo punto. Il percorso è stato guidato sia dalla logica ma anche dalla passione. Le iniziative che abbiamo attivato soprattutto nel territorio comunale avellinese sono molteplici. Purtroppo sempre nel silenzio della stampa. Badi bene, dico "abbiamo" perché io sono solo un terminale di rete, con me lavorano tanti cittadini che da anni hanno deciso di attivarsi ed informarsi. Le battaglie di cui vado più fiero sono sicuramente quelle informative e attive sulla strategia “Rifiuto Zero” e il progetto di attivazione del primo punto internet WIFI gratuito per tutti i cittadini, partito con una colletta dal basso realizzata attraverso la rete. Questo solo per citarne un paio.
4) Quali battaglie pensa di combattere in Parlamento?
Le battaglie sono tutte elencate nel programma del M5s che invito tutti a consultare o in rete o a qualche banchetto degli attivisti. Non sono altro che la naturale prosecuzione di quelle che facciamo ogni giorno. Però la prima cosa che la gente si aspetta da noi, e che di sicuro avrà, è onestà e trasparenza . Apriremo il Parlamento come una scatoletta e ogni cittadino godrà di questo nuovo rapporto con lo stato.
5) Lei ha ventisette anni, quali progetti ha in testa per i giovani, in particolare quelli della nostra terra?
Non credo nelle categorie; credo che ci siano persone di settant'anni molto più giovani di quelle di venti o trenta. È importante che ci sia spazio per tutti. Nel programma prevediamo il reddito di cittadinanza che per molti ragazzi delle nostre parti, che non riescono a trovare lavoro, può essere il primo e giusto passo per farli ripartire e tornare ad avere fiducia in se stessi. Forse il dannoi più grande che il sistema partitico ha prodotto è stato proprio quello di aver tolto la fiducia in se stessi alle persone. Giovani e meno giovani.
6) Nelle sue “Dichiarazioni di intenti per il Parlamento” leggo che lei, da deputato, sarà un “dipendente” dei cittadini, “un piccolo operaio”. Vuole illustrare meglio questo concetto?
Tutti gli eletti in Parlamento con il Movimento 5 Stelle rifiuteranno l'appellativo di onorevole e si chiameranno soltanto cittadini. Il nostro obiettivo non è creare una nuova classe politica, non è quello di creare altri politici di professione. Il nostro obiettivo è di rovesciare la piramide distribuendo il potere con i meccanismi della democrazia diretta. Gli eletti saranno dei co.co.pro della politica, persone assunte a progetto. Percepiranno solo 5000euro lordi invece degli attuali 15000 netti. Avranno il limite di due mandati nelle istituzioni dopodiché si tornerà a fare il proprio lavoro.
7) Lei ha scritto che la politica deve essere vissuta con gioia. Mi piace! Come pensa di trasmettere agli altri questa idea? Lei parla di “nuovo risorgimento italiano”. Come e quando potrà avvenire questo risorgimento?
Il Risorgimento è già in atto. Ogni giorno, tutti i giorni. Molti cittadini sono già parte integrante del progetto del Movimento 5 Stelle, ma ancora non lo sanno. Noi abbiamo cominciato a togliere i soldi dalla politica rifiutando i rimborsi elettorali e il 70 % dello stipendio degli eletti. Quando fai qualcosa e non la fai per soldi tutto acquisisce un sapore diverso. Questa gioia è contagiosa e fa bene a tutti. Speriamo arrivi prima la gioia e la consapevolezza di qualsiasi altra cosa...
9) Come utilizzerà la sua lunga esperienza di connessioni di rete quando sarà in Parlamento?
Se mai dovessi essere eletti, come tutti gli altri, rendiconterò ogni azione, ogni spesa effettuata, ogni proposta attraverso la rete. Che non è solo internet. Sono sicuro che gli eletti periodicamente faranno anche degli incontri sul territorio come è giusto che sia. Il Parlamento non è una prigione e non è solo a Roma. Il parlamento è in ogni città d'Italia. In ogni famiglia. Poi è importante spiegare che attraverso il portale del Movimento ogni proposta votata da almeno il 20% degli iscritti verrà obbligatoriamente discussa in parlamento. Quindi se ne entra uno, anche uno soltanto, entriamo tutti.
10) Molta gente proclama di lavorare per il bene comune, poi quando arriva nella “stanza dei bottoni” coltiva solo l’orticello personale. Lei invece?
Io non ci sono ancora arrivato. Ma chi è arrivato già, ad esempio nella regione Sicilia dove abbiamo 15 deputati del Movimento 5 Stelle, sta facendo esattamente ciò che ha promesso di fare. Per questo siamo credibili e per questo vediamo la gioia, la prospettiva, il futuro nella politica.
Ringrazio Carlo Sibilia per l’intervista concessa, augurandogli di essere eletto al Parlamento quale rappresentante della nostra provincia di Avelino.
(prof. Carmine Montella)
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Baiano, 15 Gennaio 2012. Intervista ad antonio Vecchione sul Natale baianese.
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La scuola a servizio del territorio.
Intervista al nuovo Dirigente scolastico della Scuola Media Statale di Baiano, dr Antonio De Lucia
Il dottor Antonio De Lucia è il nuovo Dirigente della Scuola Media Statale di Baiano. Persona di grande cultura e professionalità che ha fatto del suo lavoro una missione, consapevole che la scuola è l’asse portante dello sviluppo di una società. Soprattutto umile al punto giusto ed autorevole quanto basta. Serio, puntuale, preciso, presente, disponibile al dialogo, aperto, democratico, pignolo. Abituato a guardare lontano. La persona giusta per Baiano, per i nostri studenti. Certamente creerà le condizioni ideali per docenti ed alunni, affinchè la cultura abbia il sopravvento sulle manifestazioni negative che stanno inquinando il nostro paese, un tempo faro di civiltà. Certamente si farà in quattro per rafforzare i valori della nostra gente!
Io l’ho conosciuto quando, padre di un mio alunno alle elementari, mi aiutava con altri genitori con martello, chiodi, fili di ferro e tanto cuore a montare e smontare le scenografie per fare attività teatrali in varie località italiane. Anche fuori regione. Disponibilità totale e incondizionata anche quando io assegnavo al figlio un ruolo secondario. A lui interessava il successo della classe, del gruppo, della scuola di Cicciano, padre orgoglioso anche quando “Fabio” era una semplice comparsa!
Rispetto reciproco, rispetto del ruolo, rispetto del maestro, rispetto degli altri genitori, rispetto dei compagni. Forse anche per questo oggi il suo Fabio si avvia ad essere un
professionista serio e impegnato, che sicuramente saprà farsi valere nel mondo della scuola.
Mi ricordo quando stu
Io sono certo che Tonino De Lucia sarà una guida importante e farà decollare i giovani di Baiano come merita un paese che deve recuperare ciò che ha perso in questi anni!diava per affrontare il concorso per dirigente scolastico. Da solo con i suoi libri, chiuso nello studio a sintetizzare e ad assimilare nuove conoscenze. Con il sacrificio, le sue capacità, la forza di volontà diventò preside contro i tanti raccomandati di turno che sottraevano (ricorrendo all’aiuto dei potenti!) i posti di dirigenti a chi credeva ancora nella possibilità di vincere un pubblico concorso con lo studio. Un esempio da imitare!
Ecco cosa mi ha detto quando l’ho intervistato nel suo nuovo ufficio, alcuni giorni fa.
“Qual è stato il primo impatto con la scuola media Parini di Baiano?”
<<E’ stato un impatto positivo, specialmente nel constatare che l’edificio scolastico è stato costruito per essere scuola. Non è la solita struttura adattata, come spesso si trova in giro. Nella mia prima visita informale ho notato subito che la palestra è utilizzata da un gruppo sportivo locale. Questo mi ha fatto enormemente piacere, perché credo che le strutture sportive vadano messe a disposizione anche delle potenzialità del territorio. Sempre però nel rispetto assoluto delle competenze e delle responsabilità dei gestori. Per quanto riguarda l’ambiente, l’ho sempre ritenuto abbastanza sereno, tranquillo, con dei valori tradizionali forti, che vanno difesi e potenziati. Ed io credo che tutto questo lo possa trovare all’interno della scuola che è lo specchio del territorio che la supporta.>>
“Come pensa di dirigere questa scuola?”
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“Ha già in testa dei progetti da sottoporre al corpo docente, finalizzati alla formazione degli alunni?”
<<Sì. Ho già avviato il “Progetto Qualità”, attivando il “gruppo miglioramento” finalizzato alla ricerca costante di un miglioramento continuo, quotidiano in tutti i settori. E questo traguardo si raggiunge non solo con il contributo del dirigente scolastico (che è un promotore di processi), ma soprattutto con la buona volontà dei docenti, del personale ATA e, in modo principale, delle famiglie e degli alunni.>>
”Come pensa di rapportarsi con le famiglie, che a Baiano sono particolarmente esigenti e guardano con attenzione le agenzie che si occupano dell’educazione e della formazione dei figli?”
<<All’interno delle aree funzionali del corpo docente abbiamo istituito un settore destinato esclusivamente al rapporto con le famiglie. Questo fa capire come è mia intenzione non tanto avviare (perché io credo che già sia stato fatto parecchio) quanto sistematizzare il rapporto con le famiglie, rendendolo quasi quotidiano. Le famiglie devono considerare la scuola come la loro seconda casa; non devono pensare di affidare l’educazione dei loro figli alla scuola senza dare il loro contributo. La scuola deve istruire e aiutare le famiglie a educare i figli. Le famiglie però devono aiutare la scuola in questo difficile e delicato compito. Alla fine ci ritroveremo con dei cittadini – speriamo – consapevoli di conoscere bene il loro territorio per poterlo far crescere sempre di più.>>
“Purtroppo alcuni di questi “futuri cittadini” per il momento maltrattano il territorio. Bisogna far capire ai giovani che ci deve essere un rapporto d’amore con l’ambiente se vogliamo farlo crescere. Deve maturare quella che gli americani definiscono <>, cioè il senso di appartenenza ad una comunità; l’esser fieri di appartenere ad una comunità. E questo lo può fare soprattutto la scuola ed un dirigente attento a questi problemi.”
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“Le posso garantire che Baiano è ricco di potenzialità. Purtroppo c’è da una parte una percentuale di giovani, anche se bassa, che crea problemi alla comunità e alla quiete del paese e dall’altra parte la passività della maggioranza della gente che accetta questi fenomeni negativi come fatti oramai normali e niente fa per contrastarli.Risultato? Chi viene a Baiano può avere l’immagine di un paese incivile, non al passo coi tempi!”
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Prima di chiudere questa intervista, colgo l’occasione per ringraziare le autorità locali che mi hanno subito contattato, prima che fossi io a farlo. Questo mi ha commosso e mi ha messo maggiormente in condizione di massima disponibilità. Pertanto io cercherò di non far venire meno questa fiducia che mi è stata subito accordata e di non disilludere le loro aspettative. Mi sforzerò di rendere al massimo per quelle che sono le mie capacità. Poi i risultati saranno valutati dall’intero territorio!>>
E certamente saranno brillanti, conoscendo il preside De Lucia!
(Baiano, 30-9-2008)