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Due luci fioche laggiù nel buio
si avvicinano lentamente;
due volti
(o forse solo il sogno di essi!),
due voci mi chiamano
ed io mi incanto:
“Ma tu sei?… “Sì, sono io!”
“Ma allora… quel volto sfocato?”
“Sì, è lui!”
“Oh mio Dio! O cari fratelli!”
Forte li stringo al petto!
Ma… sono ombre che svaniscono
se le abbracci.
Sono lì davanti e mi guardano
in silenzio,
hanno pietà
di una lacrima che non cade.
“Ma il tuo volto?! Non ci sono occhi!
E le labbra… dove sono le labbra?!
Oh tutto svanito!
O carne della mia carne!
Qui sedete sulle ginocchia:
vi terrò abbracciati nel vostro abbraccio,
vi darò i miei occhi e la mia bocca,
il mio naso e le mie orecchie,
vi darò il mio volto,
vi darò il mio corpo,
vi offro la mia vita!”
“La vita?!… Cos’è la vita?
Non dimenticare:
questo noi vogliamo!”
Svaniscono nel buio
piangendo senza lacrime!
Quest’oggi sento le due voci
che invocano la mia preghiera,
ora che hanno il mio cuore
nella tomba che non vide
il mio pianto di fratello!

(2 Novembre 1973)