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Notte di San Lorenzo

 

Stelle cadenti solcano la galassia,
catturano i nostri desideri
e li portano via nella scia luminosa.

Stasera non voglio guardare il cielo,
non voglio contare le stelle,
non voglio affidare i miei sogni
ad un lampo di luce.

 

Voglio invece guardare la gente negli occhi,
voglio leggere l’amore nei cuori,
voglio prendere una tavolozza
e dipingere su una tela il mondo
coi colori della pace.

 

Chiudo gli occhi nella notte di San Lorenzo
e finalmente vedo acqua nel deserto
e un bimbo che mangia il suo pane,

aquiloni colorati legati ad un filo
spinti dal vento del Sahara.

Vedo eserciti di uomini
in cerca del futuro oltre i confini
di terre maledette
stuprati nella loro dignità.

Vedo case vuote nel mio paese
e migrazioni verso il lavoro.

Vedo le lacrime dei vecchi
per i figli lontani coi figli.

 

Stasera non voglio contare le stelle cadenti,
voglio invece pregare il buon Dio
e affidare a Lui il nostro destino.

Vorrei credere che le scie luminose
siano la Sua luce contro l’odio
che sta dividendo l’umanità.

 

Apro gli occhi e una stella cadente
si ferma lassù nel cielo
al timone dell’Orsa Minore:

“Non ci sarà un altro Noè con la sua arca!”
Sì! Ora posso contare anch’io
nella notte di San Lorenzo

le stelle cadenti coi messaggi divini.

 

(10 Agosto 2016)