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Processo di rigenerazione in atto nella rinnovata DC nel Baianese.

(Tribuna dell'Irpinia: 19-11-1975)



(In una intervista al nostro giornale il nuovo Segretario della sezione di Baiano, prof. Carmine Montella, 25 anni, illustra i termini di un programma operativo rivolto soprattutto ai giovani. Un pesante giudizio sulla gestione comunale e sul pateracchio della Comunità Montana. La difficile strada del recupero, dopo decenni di errori a catena.)

Un profondo processo di rigenerazione, negli uomini e nelle idee, sta caratterizzando le ultime vicende della Democrazia Cristiana baianese, che si identifica nella sezione "P.Foglia".
Un rinnovamento che è stato una vera e proprio boccata di ossigeno per le strutture del partito, ormai asfittiche e boccheggianti. Una ventata di aria nuova, insomma, pregna di giovane linfa vitale.
Tutto questo al termine di un lungo travaglio interno, susseguente alla sonora legnata del 15 giugno, che l'elettorato baianese assestò con singolare freddezza alla lista dello Scudo Crociato. In quell'occasione, ricordiamolo, la lista democristiana capeggiata da Pietro Foglia racimolò uno squallido 20,3% dei voti, contro il 31% della lista civica e il 45,9% del PCI.
Nuovo segretario di sezione è, da appena qualche mese, il prof. Carmine Montella, 25 anni, insegnante elementare, laureato in materie letterarie.
Un giovane deciso, dalle idee estremamente chiare, che crede fermamente in una possibile rifondazione del Partito.
Una delle sue prime preoccupazioni è stata quella di stilare un serio e ponderato programma per il rilancio della DC baianese; programma portato a conoscenza della cittadinanza mediante manifesti murali, affissi qualche settimana fa su tutte le cantonate della cittadina.
Dal manifesto si evince una chiara visione dei problemi locali, sia a livello socio-economico, che a livello politico. In particolare sono tracciate alcune linee di azione quali: l'opposizione concreta all'amministrazione comunale, il collegamento con le sezioni democristiane del mandamento, lo studio delle condizioni socio-economiche del paese e del mandamento al fine di realizzare un piano di sviluppo unitario, dibattiti di vario genere.
Un disegno, dunque, che forse ha il solo difetto di essere piuttosto ambizioso e che effettivamente vale la pena di conoscere più a fondo.
Per questo abbiamo avvicinato il prof. Montella, al fine di rivolgergli alcune domande in proposito, ed anche per conoscere meglio la persona che guiderà per il prossimo futuro le sorti della DC baianese.

Ci illustri i tratti salienti del programma, che lei ha messo a punto, per il rinnovamento del suo partito.

Senza allontanarci dalle proposte avanzate da Zaccagnini, abbiamo formulato un programma chiaro e semplice: difendere il diritto di vita democratica; riconquistare i valori sani che hanno caratterizzato la DC nella difesa della libertà; riorganizzare la sezione, ridandole vitalità e dinamismo con dibattiti aperti e permanenti, recuperando la dignità dei soci nella dimensione umana e permettendo ai giovani di avere una presenza decisiva al di sopra e al di fuori delle correnti; garantire la partecipazione libera alla vita del partito, per tracciare una linea di politica sezionale che sia la risultante della volontà di tutti i soci.

Pensa che il discorso che lei intende portare avanti interesserà i giovani?
Il nostro discorso chiaro, onesto, aperto, sta riscuotendo confortevoli consensi presso i giovani, i quali, in questo momento così critico si sentono sicuramente spronati dal nostro invito, poichè noi cerchiamo di garantire costantemente la loro partecipazione alle decisioni e alle lotte all'interno del partito.

A quali forze politiche e sociali in particolare si rivolge il suo accorato appello?
Il nostro appello politicamente si rivolge a tutti quei cittadini di sicura fede democristiana che ci hanno privato del loro contributo morale e materiale, per il modo non sempre democratico di gestire la vita sezionale, da parte degli organi dirigenziali.
Un suo giudizio sull'attuale situazione politica del Baianese.
La situazione politica del baianese è di uno squallore sconfortevole ed io mi sento mortificato al pensiero che si è toccato il fondo. Solo il PCI vivacizza un po' la scena, con gratuiti spettacoli.

Cosa pensa del mini-compromesso alla Comunità Montana Baianese-Vallo di Lauro di cui stranamente nessuno parla?
Il mini-compromesso nell'ambito della Comunità Montana non è stato avallato dalla Segreteria Provinciale. I rappresentanti democristiani sono stati trascinati e coinvolti dagli scaltri comunisti ed il più delle volte hanno agito solo a titolo personale. Oggi cercano di arginare l'errore commesso con un tentativo di unione delle presenze democristiane.

Un giudizio sull'amministrazione Vetrano. Meritava la fiducia che i baianesi gli accordarono lo scorso 15 giugno?
Non è facile essere obiettivi nell'esprimere un giudizio sull'amministrazione Vetrano. Sono convinto che il PCI, sia a Baiano che in campo nazionale, commette un grosso errore. Si erge a censore dei mali della DC e del paese, ma nello stesso tempo non ha la forza di operare diversamente da come ha fatto la DC.

Cosa è stato fatto per risolvere i numerosi problemi di Baiano?
Si è fatto molto poco, perchè gli amministratori che si sono susseguiti nella gestione del Comune hanno pensato solo a non perdere quella poltrona che permette di salvaguardare determinati interessi privati o nepotistici a danno dell'intera popolazione, anche quando si presentano sotto una ipocrita veste democratica con giusto fare paternalistico.

Concludiamo qui la nostra intervista, anche se ci sarebbero molti altri argomenti che avremmo voluto affrontare insieme al giovane dirigente democristiano.
Ringraziamo, comunque, il prof. Montella per aver cortesemente aderito al nostro invito.


(Pasquale Colucci, Sirignano)