Distesi sulla calda sabbia di Agosto,
i tuoi occhi, Sylvia (1), ardevano
per un desiderio represso d’amore
e mi accarezzavano lentamente.
Li sentivo scorrere sui miei pensieri
e guardavo l’arco naturale
per nascondere il turbamento.

Perché non abbiamo osato,
Sylvia bella,
o Sylvia dagli occhi grigio-verdi?
L’amore non è vergogna,
amore non è tormento,
amore è coraggio,
amore è piacere,
amore è poesia,
amore è rispetto,
amore è desiderio,
amore è anche
appagamento dei sensi,
o Sylvia dai riccioli biondi!

Vibrava l’anima intensamente,
Sylvia, o Sylvia cara,
quando lo sguardo vigile
s’intrecciava indagando
e abbracciava gli affanni mal celati
in un continuo flusso d’amore.
Ma non abbiamo osato!

Su di noi vegliava a Palinuro
l’arco naturale,
silenzioso e attento nella sua indifferenza,
tacito foriero
di mille amori estivi.
Ma noi non abbiamo osato!
Sylvia,
il rimpianto fa male al cuore!

(Baiano, 26 Agosto 1978)

(1) Sylvia = Una bella tedesca, ospite con altri nella mia tenda all’ “Arco naturale” di Palinuro.