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(Avellino, 24 giugno 1961  * Baiano, 3 dicembre 1980 )

 

Figlio di Napolitano Domenico e Vittoria Brigida.

Era il  20 novembre 1980. Una forte scossa di terremoto colpì la provincia di Avellino, causando dappertutto morte e devastazione.

Le comunità del Baianese si organizzarono per prestare soccorso alle popolazioni dell’Alta Irpinia. A Baiano giovani volontari raccolsero una grande quantità di viveri e di tutto ciò che potesse essere utile e lo portarono ai fratelli sfortunati nelle tendopoli di Teora, Lioni, Conza della Campania, Calitri, Sant’Angelo dei Lombardi, LavianoSenerchiaCalabritto e degli altri centri distrutti dal sisma.

Giovanni Napolitano fu uno di quei volontari. Il 3 dicembre, dopo altre consegne effettuate nei giorni precedenti,  lui ed un amico riempirono di nuovo l’auto di generi di prima necessità e andarono a Sant’Angelo dei Lombardi.

Lungo il ritorno, per un brutto scherzo del destino, l’auto uscì di strada e Giovanni perse la vita. Aveva appena 19 anni. Sfumarono così in un attimo  i suoi progetti di vita.

In memoria del suo sacrificio, nel 2007 il parcheggio adiacente al Palazzo Spagnuolo in via dei SS. Apostoli, dove egli era  cresciuto, fu intitolato “Piazzetta Gio-vani Napolitano” durante l’Amministrazione Cavaccini.